sabato 18 aprile 2009

CURRICULUM POLITICO


Maurizio Vicoli nasce a Vasto (Ch) il 04/05/1964.

1984: Si iscrive, per la prima volta, al Partito Liberale Italiano (PLI).

1985: Viene eletto, quale rappresentante degli studenti, al Consiglio di Facoltà di Medicina.

1986: Viene nominato segretario di sezione del PLI di L’Aquila.

1987: Per motivi di studio si dimette da segretario e, dopo aver cambiato facoltà (da Medicina a Lettere e Filosofia), comincia un nuovo percorso culturale che lo porterà ad abbandonare il PLI).

1988: Viene eletto, quale rappresentante degli studenti, all’interno del Comitato di Gestione per il Diritto allo Studio universitario.

1990: Si iscrive al CORA (Coordinamento radicale antipropibizionista) e si candidata alle provinciali nel collegio di Capistrello (Aq) raccogliendo il 2,5% dei consensi (media provinciale 2,1%).

1991: Si laurea con lode in Lettere e Filosofia discutendo la tesi di filosofia politica “Le fonti classiche nella Institutio Principis Christiani di Erasmo Da Rotterdam”; torna nella sua città, Vasto. Dopo l’assenso dei Radicali all’intervento USA nella prima guerra del Golfo, si dimette dal partito.

1992: E’ socio-fondatore del gruppo dei Verdi a Vasto da cui esce, l’anno dopo, per motivi di lavoro.

1995: Dopo il crollo del Craxismo, che aveva a lungo osteggiato, aderisce al movimento laburista di Valdo Spini divenendo componente dell’Assemblea Nazionale.

In occasione della ricorrenza del Bicentenario della morte di Maximilien Robespierre, fonda a Vasto, e da subito ne diviene presidente, l’Associazione di ispirazione giacobina Les Amis de Robespierre (carica che detiene ininterrottamente fino ad oggi).

1999: Con la creazione della Cosa 2, che vide la confluenza dei laburisti nel PDS dando così vita ai DS, entra a far del direttivo di sezione della città e del direttivo provinciale.

2004: Si dimette, insieme ad altri quattro componenti, dal direttivo dei DS denunciando la scarsa democrazia interna, l’immobilismo politico dettato dalle opportunità contingenti e la rigida struttura piramidale retta dal principio di autorità costruito intorno ai membri del partito che ricoprono cariche istituzionali. Nel settembre dello stesso anno, lascia il partito definitivamente.

2005: Guarda con attenzione e simpatia alla nascita della Rosa nel pugno, ma la presenza di molti vetero-craxiani lo induce alla cautela e alla diffidenza.

Febbraio: Il giorno 15, il Consiglio regionale d’Abruzzo approva la Legge 12 che prende il nome di Legge Spadano-Melilla finalizzata al contenimento dell’inquinamento luminoso e al risparmio energetico. Tale provvedimento legislativo era stato tecnicamente curato da Maurizio Vicoli e dall’Ing. Gianni Mantini di Pescara.

2006
Febbraio: In un sondaggio commissionato da L’Espresso, scopre, casualmente, che esiste ancora il glorioso PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano) e vi aderisce insieme ai componenti storici dell’Associazione Les Amis de Robespierre.

Aprile: Nelle elezioni comunali di Vasto viene candidato, in quota PSDI, nella lista civica di centro-sinistra “Forte per Vasto”. E’ la sua prima competizione elettorale in città. Vicoli si candida impegnandosi a realizzare un proprio programma elettorale.

Giugno: al ballottaggio del 12 giugno, per la prima volta nella storia di Vasto, vince una coalizione di centro-sinistra col 60% dei suffragi ed egli viene eletto Consigliere comunale con 180 preferenze.
Nella strutturazione del nuovo organigramma politico-amministrativo, viene eletto Presidente della Commissione Servizi Sociali e componente la Commissione Affari Generali (Statuto e Regolamenti).

Luglio: Si riunisce per la prima volta la Commissione Servizi Sociali e scopre che il Regolamento che disciplina il Sussidio alle persone bisognose, risale al 1993, che l’attribuzione dei punteggi non poggia su criteri oggettivi ma su una forte discrezionalità della Commissione stessa che, col passare del tempo, ha finito per creare rapporti di tipo clientelare con i richiedenti tanto che nel 2005 erano stati erogati sussidi per un totale di € 105.000. In qualità di Presidente illustra la necessità di un nuovo regolamento fondato su criteri oggettivi, che sostenga i veri bisognosi e che elevi la quota massima erogabile mensilmente, all’epoca fissata a € 75.00. La Commissione condivide all’unanimità la necessità rimarcata dal Presidente.

Settembre: Si riunisce per la prima volta Commissione Affari Generali per una profonda revisione dello Statuto comunale. Il componente la Commissione Maurizio Vicoli, in accordo con i due consiglieri di Rifondazione Comunista Marco Marra e Fabio Smargiassi e con l’ausilio dell’Associazione vastese “Porta Nuova”, propone una serie di modifiche al Titolo riguardante la partecipazione dei cittadini alla Cosa Pubblica. Le radicali modifiche proposte, che sono state scherzosamente nominate maxi-emendamento Vicoli, viene infine approvato all’unanimità anche in aula.

Ottobre: Il giorno 24 la Giunta comunale, su sollecitazione del consigliere Vicoli, si dota, unico comune abruzzese a farlo, di un “Comitato Tecnico-scientifico per l’applicazione della Legge Regionale 12/2005 per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico”.

2007
Gennaio: Il giorno 9 il Sindaco Luciano Lapenna delega alla presidenza del “Comitato Tecnico-scientifico per l’applicazione della Legge Regionale 12/2005 per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico”, Maurizio Vicoli in qualità di consigliere comunale competente in materia.

Giugno: Il giorno 28 si riunisce per la prima volta il “Comitato Tecnico-scientifico per l’applicazione della Legge Regionale 12/2005 per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico”.

Agosto: Il Consiglio comunale approva all’unanimità un nuovo Regolamento per i sussidi alle persone che prevede quanto segue:

1) al fine di introdurre parametri di valutazione più oggettivi, viene inserito il modulo ISEE (cioè l’ Indicatore di Situazione Economica Equivalente) che tiene conto non solo del reddito ma anche della situazione familiare e patrimoniale (vale a dire che una famiglia che ha un reddito di 1500,00 euro mensili, che ha tre bambini e che paga l’affitto è senz’altro meno abbiente rispetto ad una famiglia che percepisce 1000,00 euro mensili che non ha figli e che vive in una casa di proprietà);
2) Tutte le motivazioni a sostegno delle domande devono essere comprovate da documenti oggettivi (inadempienza del coniuge divorziato nel mantenimento della famiglia; il caro-affitto; lo stato di disoccupazione; ecc.)
3) Hanno diritto al contributo ordinario solo le persone con un reddito ISEE compreso tra € 0,00 ed € 2000,00. E’ da precisare che la conversione effettuata da valore ISE (che in pratica corrisponde al solo reddito, così come era previsto nel vecchio regolamento) a valore ISEE non è stata attuata a caso ma a seguito di una simulazione effettuata sui nuclei familiari beneficiari di sussidio nell’anno 2006. Altro dato da evidenziare è che la quota mensile massima (per quel che riguarda i contributi ordinari) passa dagli attuali € 75,00 ad € 105,00 equivalente a € 1260,00 annui. Ciò grazie al fatto che la Commissione di Valutazione, sulla base della relazione dell’Assistente sociale, può attribuire un ulteriore punteggio, fino ad un massimo di 3 punti, per quelle situazioni particolari non valutabili dai parametri ISEE (particolari condizioni igienico-sanitarie; donne in maternità con grave difficoltà economica; vedove con figli a carico o ragazze-madri; situazione di marginalità sociale, ecc.);
4) Il nuovo Regolamento pone molta attenzione alle famiglie in difficoltà sia se costituite da nucleo monogenitoriale sia se costituite da prole numerosa e/o gemellare o plurigemellare. Allo stesso modo il Regolamento si mostra sensibile alle persone che, a causa di gravi malattie, sono costrette a continui viaggi fuori regione. Detti nuclei familiari possono inoltrare sia domanda di contributo ordinario (sussidio massimo erogabile in un anno € 1260,00) che domanda di contributo straordinario (sussidio massimo erogabile nell’anno € 2500,00);
5) Al fine di evitare che persone giovani, distaccate ad arte dal nucleo familiare di origine, possano usufruire automaticamente di un sussidio da parte del Comune solo perché avente reddito ISEE compreso tra 0 e 2000, il Regolamento prevede che, per i richiedenti al di sotto dei 50 anni, il parere favorevole, oltre che essere legato al parametro ISEE, è vincolato al parere della Commissione che decide in base alla relazione dell’Assistente sociale;
6) Il nuovo Regolamento prevede anche il progetto individualizzato, da attivare con l’ausilio dell’Istituzione dei Servizi Sociali, al fine di un recupero e di un reinserimento sociale del cittadino.

Ottobre: Viene eletto segretario provinciale del PSDI di Chieti

2008
Settembre: Dopo essere stato approvato all’unanimità dal “Comitato Tecnico-scientifico per l’applicazione della Legge Regionale 12/2005 per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico”, il giorno 27, con delibera consiliare n. 72, il Consiglio comunale approva all’unanimità il Regolamento comunale in applicazione della Legge Regionale 12/2005. Vasto è il primo comune abruzzese a dotarsi di uno strumento del genere.

Ottobre: Su proposta della Commissione Servizi Sociali, il Consiglio comunale approva delle modifiche al Regolamento anche per evitare alcune sperquazioni che si erano venute a verificare. Non solo. Dopo aver più che dimezzato l’importo erogato annualmente dal Comune per i sussidi alle persone (nel 2007 la Commissione aveva erogato sussidi per un importo totale di € 45.000 contro i 105.000 dell’ultima annualità gestita dal centro-destra), il Presidente Maurizio Vicoli si era fatto promotore presso la Commissione di alcune modifiche al Regolamento tra queste, eliminati finalmente gli sprechi, un aumento dell’importo massimo erogabile mensilmente da € 105,00 ad € 140,00 in modo da portare, rispetto alle precedenti amministrazioni di centro-destra, ad un raddoppio della cifra massima erogabile. Il Consiglio comunale approva le modifiche all’unanimità. Il nuovo Regolamento entra in vigore dal 01/01/2009.

2009
Luglio: E' il primo firmatario di un Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale per invitare il governo nazionale a sospendere per tre anni i tagli del personale docente ed ATA nella scuola abruzzese a seguito del terribile sisma del 06 aprile. Una richiesta di moratoria così come accadde in Umbria a seguito del terremoto del 1997.

Dicembre:
giorno 13. In occasione della Costituente del nuovo partito della Sinistra italiana, Sinistra Ecologia e Libertà, aderisce alla nuova formazione politica che riunisce Sinistra Democratica, parte di: Rifondazione comunista, Socialisti, Verdi e Socialdemocratici sotto un'unica bandiera del socialismo libertario e ambientalista.

giorno 15. E' il primo firmatario di due ordini del giorno approvati dal Consiglio comunale: il primo è una richiesta alla Regione Abruzzo di inserire nel Bilancio i contributi, così come previsto dalla L.R. 12/2005, in favore di quei Comuni che si sono adoperati per la riduzione dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico; il secondo ordine del giorno riguarda una risoluzione contro l'ipotesi di installare una centrale nucleare a Termoli insieme ad un invito, rivolto al governo nazionale, a ripensare la politica del nucleare in funzione di un piano energetico nazionale volto ad un forte risparmio energetico e ad una seria lotta agli sprechi.

2010
Febbraio: al primo congresso della Provincia di Chieti, viene eletto all'interno dell'esecutivo provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà (S.E.L.).

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